martedì 26 gennaio 2010

NBA - MVP report


Oltrepassata la metà della regular seoason, rappresentata dalle 41 partite disputate da ogni squadra è tempo di bilanci per quello che verrà consegnato in maggio e sarà il premio più atteso della stagione regolare: il Most Valutabile Player!


Il podio

1)
Al primo posto nella nostra classifica odierna non poteva mancare Lebron James.
The King, attuale detentore del premio, ha portato i suoi Cavs a scippare ai Lakers lo scettro di miglior squadra NBA, come sempre a modo suo. LBJ oltre ad essere il miglior attaccante nella lega, come dimostrano i (quasi) 30 punti di media tenuti dal prescelto, dato più alto dell' NBA, ha mostrato conferma della sua solidità e della sua propensione al gioco di squadra, con delle paradossali cifre di assist e rimbalzi (che portano ad un numero esponenziale di doppie doppie) e rispolverando la stessa difesa che l' anno scorso lo portò ad essere il secondo difensore della lega (dietro a Dwight Howard).
'Bron è anche stato il giocatore del mese ad est sia a novembre che a dicembre, ovvero in entrambi i mesi di stagione.

Da migliorare la gestione dei finali tesi, che lo hanno visto essere veramente decisivo meno volte di quando indichi la sua fama.

Rimane comunqe troppo presto per trarre conclusioni, lui Shaq e tutti i Cavs sono attesi al varco in post season.

2) Immancabile al secondo posto Kobe Bryant. Finora secondo nella sfida stagionale con Lebron, non solo per il record leggermente inferiore, ma anche per lo 0-2 concesso ai Cavs in stagione, negli scontri diretti.
Il Mamba continua nonostante tutto ad essere il solito campione che ha messo insieme cifre tra le migliori della lega in attacco e che sarà faro della squadra che cercherà a ogni costo di ripetersi. E, nella bagar che vediamo, rimane lui l' unico punto veramente fermo nella lega di oggi.

Soffrirà di alti e bassi (con anche quattordici anni pro alle spalle), ma non ha certo problemi ad essere decisivo, come dimostrano i tre buzzer beater vincenti già infilati in stagione.

3) Gradino più basso per la giovane forza Kevin Durant. Il talento dei Thunder sta attraversando una crescita spaventosa e la sua stagione non conosce alti e bassi, ma solo infinite prestazioni straordinari. Atleta puro, completo, attaccante , giovane, futuribile, il suo potenziale è illimitato e vuole darlo a vedere.

Rimane però, al momento, un gradino sotto ai due signori della lega, sia per una squadra ancora da sviluppare e momentaneamente nemmeno paragonabile con Cavs e Lakers sia perchè è giusto lasciargli l' ultimo anno di apprendistato, prima che faccia suo il futuro.

Gli altri

La corsa però non può certo definirsi chiusa, resta intatta una rosa che presenta almeno altri tre papabili candidati.

In primis Dwyane Wade, che, dopo avere seriamente insediato KB ed LBJ nella scorsa stagione, ha dato segni di forza anche in questa annata, portandosi tutta Miami sulle spalle, con delle prove sovrumane.
Va però sottolineato che il Wade che tutti conosciamo è quello che esce nella seconda parte stagionale, quando si scatena e diventa "unstoppable". Se D-Wade seguirà questa via, è facile presupporre che il suo momento sia vicino.

Percorso inverso per Carmelo Anthony, partito con i razzi ai piedi, ma poi un po' frenatosi. La sua candidatura a miglior giocatore della lega è comunque ufficiale, come sentenziato dalla presenza nel quintetto occidentale dell' All-Star game, oltre che dalla duplice premiazione a giocatore della settimana e dal premio di "player of the month" di novembre, nella costa ovest: E denver sogna....

C' è poi Dirk Nowitzki il tedesco anima di un Dallas molto competitiva, che sta tenendo cifra addirittura migliori di quel 2007 che lo vide MVP. Come al solito insaziabile attaccante, difesa comunqe salvabile e il vizio di essere sempre decisivo.

Altre timide candidature possono essere quelle di Steve Nash, Dwight Howard e Chris Paul, che fogliono farsi sentire, ma che rimangono di secondo piano.

Non ci sono più

Eh, si, non ci sono più. Perchè c'è qualcuno che può avere tuttora una grande influenza sulla lega, ma che è ormai fuori dal giro dell' MVP, di cui pèoteva fare parte fino a poco tempo fa.
Può essere il caso dei "vecchietti" (si fa per dire), sempre importantissimi, ma che al vertice hanno ceduto il passo, come Tim Duncan o Kevin Garnett.
O il caso dei "decadenti", le ex stelle che non accettano di invecchiare. Facilmente rintracciabili Tracy Mcgrady e Allen Iverson.

Un occhio al futuro


Se abbiamo infatti già parlato del giovane più avvenente della lega, ovvero Kevin Durant, sono altri i nomi che possono puntare a entrare nel giro delle stelle in pochi anni.
Dallo straordinario rookie Tyereke Evans, al riscattato Derrick Rose, passando per Al Jefferson e Brandon Roy. I giovani si fanno largo!

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