venerdì 29 gennaio 2010
Le riserve dell' All-Star game
Nella notte italiana è arrivato il tanto atteso verdetto sui giocatori che saranno presenti, dalla panchina, all All-Star Game domenicale, della rasseggna texana.
Dopo l' estrazione dei quintetti avvenuta una settimana fa, oggi sono stati decretati i rimanenti 14 giocatori destinati a scendere in campo, che come da tradizione vengono scelti dagli allenatori NBA.
A testimoniare il ricambio generazionale che vedrà protagonista la prima gara delle stelle del decennio, ben 7 giocatori non hanno mai partecipato a questa speciale partita
Sfumate le speranze di vedere Andrea Bargnani come secondo centro.
Andiamo ad analizzare quelli che saranno i roster delle due squadre:
EASTERN CONFERNCE:(quintetto: Iverson, Wade, James, Garnett, Howard)
La panchina dell' est è frutto di un forte ringiovanimento con ben quattro debuttanti nelle proprie file.
Si tratta anche delle due point guard di riserva, Rajon Rondo dei Celtics e Derrick Rose dei Bulls. Entrambi stanno vivendo delle grandi stagioni, come testimoniano gli oltre 33 punti e 15 assist (di media) che possono vantare in coppia, ed è per questo che i coach hanno preferito questo dinamic-duo a giocatori più esperti come Mo Williams e Ray Allen. A completare il settore guardie ci sarà il meno spettacolare Joe Jhonson. La sua convocazione era una delle più scontate, dato che la maggiore esperienza che ha acquisito lo stanno portando ad attraversare la miglior stagione personale della carriera (21+5+5 in stagione).
L' unico volto nuovo nel settore delle "forward" sarà Gerald Wallace. Spiazzante la sua stagione a Charlotte (18.6 punti, 11 rimbalzi e 1.2 stoppate a notte. A confermare la sua versatilità sui due lati del campo). Sarà il primop membro della storia della franchigia a diventare un All-Star.
Accanto a lui ci sarà al proprio ottavo marchio all' ASG, il celtics Paul Pierce. Nonostane le sue cifre siano in leggiero cal, PP ha ancora la stima degli head coach, che lo preferiscono ad altri giovani candidati come Josh Smith e l' altro Bobcats Sthepen Jackson.
Come riserva di Garnett, nel ruolo di "4", agirà inevitabilmente Chris Bosh, arrivato alla completa esplosione in una Tronto che però dovrebbe lasciare presto.
A far salire le sue quotazioni i 24 punti e 11.3 rimbalzi di media (tra im assimi esponenti della doppia doppia nella lega), che gli potevano anche valere un posto in quintetto.
Infine dal mischione dei candidati al ruolo di vice Howard come secondo centro esce il nome di Al Horford.
Il centrone degli Hawks non è un giocatore spettacolare, ma per la sua costanza e solidità questa convocazione è siocuramente meritata (13.6 punti e 9.8 rimbalzi).
Scavalcata la resistenza del favorito David Lee (19.6 + 11.6), Andrew Bogut (15.9 + 10.2) e del Mago (17.2 + 6.3). La cui chiave per poter presenziare il prossimo anno sarà incrementare il numero di rimbalzi
WESTERN CONFERENCE: (quintetto: Nash, Bryant, James, Duncan, Stoudamire)
Se in quintetto è stata sventata la presenza di Tracy McGrady, non può che usufruirne il settore guardie dell' ovest, ricchissimo anche dalla panchina, a differenza di quello orientale.
I due play di riserva sono infati due giocatori di livello assoluto. In primis Chris Paul, che nonostante una stagione difficile, travagliata da un infortunio e dal cambio dell' allenatore sta trascinando gli Hornets verso la ripresa, con la sua solita leadership. (20.5 punti e 11.1 assist, dato più alto della lega)
Accanto a lui il "gemello diverso", Deron Williams. Sembra strano inserire D-Will fra i debuttanti, ma nonostante sia un giocatore di vertice da almeno un paio d' anni, questa sarà la sua prima domenica stellare. Che coinciderà con la sua migliore stagione (19 punti, 9.5 assist).
Superate le concorrenze di Parker e Billups, mertitatamente, per i due del draft 2005
Come guardia tiratrice è stato scelto Brandon Roy. Semplicemente esemplare per il modo in cui sta guidando gli infortunatissimi Blazers (anche lui ha avuto diversi problemi). Stagione solidissima per la bandiera di Portland (23.1 + 5ast + 4.6rim).
Fra gli illustri esclusi spuntano Monta Ellis e Manu Ginobili.
Nel settore delle ali, non poteva mancare il padrone di casa Dirk Nowitzki, che non solo farà da spalla a Cuban nel fare gli onori casalinghi, ma che punta anche al suo primo ASG da protagonista.
Gli altri due componenti del ruolo sono due debuttanti. C'è ovviamente Kevin Durant, la sua pazzesca stagione a livello di MVP (29.3 punti, terzo nella lega, 7.3 rimbalzi e 3 assist). Che dovrebbe essere con WunderDirk il più gradito dal pubblico texano (proviene dal college del texas.
Ci sarà anche Zach Randolph, che dopo essere stato vicino ad una convocazione a Portland, si era perso nei suoi problemi disciplinari, ma che con la sua terrificante stagione a Memphis, si è riguadagnato la stima degli allenatori. Per lui 21 punti e 11.6 rimbalzi a sera.
Infine come secondo centro ci sarà Pau Gasol. Anche lui scelto tra altri ottimo giocatri, per un rcord di squadra che gioca a favore. E nonostane non sia nemmeno lui un giocatore facilmente adattabile a questo tipo di partita, si guadagnia la seconda presenza consecutiva, con gli oltre 17 punti e gli 11 rimbalzi tenuti in stagione.
Tra gli altri candidati figuravano il compagno di squadra Andrew Bynum, ma soprattutto il sorprendente Chris Kaman.
Come ultima cosa, apriamo il capitolo relativo agli allenatori delle due rappresentative. Ruolo che spetta al coach con la squadra avente il miglior record della conference.
Ad ovest è già ufficiale: George Karl siederà sulla panchina della west conference.
Con Phil Jackcson, che è primo ma è tagliato fuori in seguito alla partecipazione dell' anno scorso (vietato presenziare per due volte consecutive), il coach di Denver ha superato la concorrenza dell' allenatore locale Rich Carlise.
Ancora aperti i giochi ad est. Anche qui non ci potrà essere, per lo stesso motivo di Jackson, il primo della classe, Mike Brown. Il posto sarà conteso fra Doc Rivers, Stan Van Gundy e Mike Woodson.
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